La propria abitazione è un simbolo di sicurezza, protezione, serenità. Ma i dati dicono il contrario: ogni anno 3,5 milioni di italiani sono vittime di infortuni domestici. Come proteggersi? E quanto costa?
Possiamo chiamarlo smart working, che può essere svolto in qualunque luogo in autonomia e senza vincoli di orario, o home working, vincolato al domicilio del lavoratore, ma in italiano suona sempre come “lavoro agile”. L’attività svolta da casa o da qualsiasi altro luogo che non sia il tradizionale ufficio è diventato realtà per quasi 8 milioni di italiani, secondo uno studio della Cgil, a causa dell’epidemia di Coronavirus.
Molti lavoratori hanno detto addio alla sveglia presto, all’attesa alle fermate dei mezzi pubblici, alle code in tangenziale, ai pasti veloci all’ora di pranzo. Il lavoro è diventato parte della vita in casa e il salotto o la cucina sono stati attrezzati in ufficio grazie a un collegamento Internet, un pc, un cellulare. In pochi mesi un modello ormai consolidato da anni all’estero, si è imposto anche nel nostro Paese rivoluzionando le abitudini delle persone.
L’home working è qui per restare anche nei prossimi mesi con diverse aziende che stanno valutando di prolungare questa formula per sempre, lasciando ai lavoratori la scelta di restare a casa o tornare in ufficio. Ma come è cambiata la vita degli italiani in questi mesi? L’home working ha dato alle persone vantaggi ma anche svantaggi che sono spesso sottovalutati. Ecco una piccola guida dei pro e dei contro dell’home working.
Vantaggi dell'home working
- Trovare la postazione di lavoro a pochi metri di distanza dal letto è un’esperienza unica. A parte questa considerazione, lavorare da casa ha consentito di annullare i tempi morti legati allo spostamento casa-ufficio e di guadagnare delle ore da dedicare nel corso della giornata ad altre attività, dagli hobby al riposo. Inoltre, ha consentito di ridurre lo stress da “spostamento” che chi vive in un grande centro urbano o rientra nella categoria del pendolare, sperimenta sulla propria pelle almeno per cinque giorni alla settimana. Da non sottovalutare poi l’effetto positivo per l’ambiente: la riduzione del traffico, infatti, si traduce in minore anidride carbonica immessa nell’atmosfera.
- Consente di aumentare l’autonomia e la libertà e, secondo non poche evidenze, anche la produttività. L’importante è raggiungere gli obiettivi imposti dall’azienda entro la scadenza fissata. Del resto, uno dei punti forti dello smart working, anche dal punto di vista normativo, è rappresentato dalla flessibilità organizzativa.
- Un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata è da sempre uno dei principali desideri di un dipendente. L’home working, per sua stessa natura, consente di renderlo davvero praticabile. Il work life balance, ovvero conciliare tempo di vita e lavoro, è adesso a portata di mano e dà la possibilità di dedicare più tempo ai propri figli.
Svantaggi dell'home working
- Il tanto desiderato equilibrio fra lavoro e tempo libero è possibile grazie a tecnologie che consentono di lavorare da qualsiasi luogo si desideri. Paradossalmente, però, questa libertà può rappresentare anche una minaccia nei confronti della propria vita non lavorativa. Non è un caso, infatti, se si stia pensando di regolare per legge il diritto alla disconnessione che consente a chi è in regime di “lavoro agile” di ignorare richieste di lavoro che pervengano al dipendente oltre un determinato orario.
- Non tutti possono contare su una stanza della casa dedicata dove realizzare il proprio ufficio a distanza. Molto spesso i metri quadrati disponibili vanno contesi e conquistati in un continuo braccio di ferro con partner e figli, come è accaduto a molti durante il lockdown che ha imposto la chiusura delle scuole. In molti hanno avuto modo di sperimentare quanto la gestione di una videoconferenza possa risultare complessa se nello stesso momento si devono gestire le esigenze della famiglia.
- Il lato psicologico non è da sottovalutare: alcuni lavoratori potrebbero sentirsi isolati per mancanza di contatto con colleghi e responsabili, privi di indicazioni su come svolgere alcuni compiti con la conseguenza, da tenere presente, di una riduzione di quello che gli esperti chiamano engagement, ovvero il sentimento di identificazione e di appartenenza alla propria azienda.
Home working: la casa è un luogo sicuro?
Vantaggi e svantaggi del lavoro agile sono tutti contenuti dentro le mura domestiche che sono un simbolo di sicurezza, protezione, serenità, un nido caldo dove rifugiarsi. Ma siamo certi sia così? I numeri dicono il contrario: secondo i dati resi disponibili da Inail, Istat e Istituto superiore di sanità (Iss) ogni anno 3,5 milioni di italiani sono vittime di infortuni domestici.
La fascia di età più coinvolta è quella dei bambini, seguita dagli anziani. Un italiano su due è caduto almeno una volta in casa, ricorrendo a cure ospedaliere e un italiano su cinque si è ferito seriamente. L’impatto di un infortunio sulle finanze personali e familiari è rilevante soprattutto per i lavoratori autonomi che possono vedere il proprio reddito anche azzerarsi dall’oggi al domani a causa di un banale incidente domestico.
Nella maggior parte dei casi, a causare gli infortuni, sono le azioni quotidiane più semplici come tagliare la frutta o montare una tenda. E proprio la routine giornaliera deve richiamare la nostra attenzione alle mura domestiche dove si annidano i maggiori pericoli. La prolungata permanenza nella propria abitazione imposta dalle misure di contenimento della pandemia e la possibilità di svolgere il nostro lavoro a distanza non fa che amplificare questi rischi, visto che il tempo trascorso in casa si è notevolmente dilatato e in più la vita dentro le mura domestiche è diventata meno rilassante.
La gestione degli impegni professionali unita a quella dei figli in un luogo relativamente piccolo come la propria abitazione non può che aumentare le occasioni di distrazione.
Proteggere sé stessi e la propria famiglia dai pericoli che possono nascondersi in un’abitazione, soprattutto se usata anche come luogo di lavoro, diventa un’esigenza. Gli strumenti assicurativi specificatamente studiati per questo scopo sono alla portata di tutte le tasche: Pronto Protetto Via Special di MetLife ti dà la possibilità di ricevere un aiuto concreto in caso di infortunio con i numerosi servizi di assistenza dedicati, e con pochi euro puoi estendere la copertura e mettere al sicuro tutta la famiglia.
In questo modo sarà possibile contare su uno strumento integrativo dei mancati guadagni, in particolare se si è lavoratori autonomi, oppure disporre di un sostegno economico per provvedere alle spese per un aiuto domestico, per le cure di riabilitazione post incidente e, in generale, dà la possibilità di gestire in maniera efficace un momento delicato della propria vita professionale.
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