In Italia cadono sempre più fulmini, ma la buona notizia è che sono sempre meno dannosi. Questo è sostanzialmente quanto è emerso dai più recenti studi dell'Istituto di Biometeorologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Grazie a tecnologie sempre più avanzate in materia di isolamento e sicurezza domestica e a una sempre più capillare informazione da parte delle istituzioni in merito all'argomento [2], è possibile raggiungere un migliore livello di prevenzione.
“Conoscere il fenomeno è il primo passo per imparare ad affrontarlo nel modo più corretto e sicuro” - è quanto affermato dai referenti del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale, che per questo motivo ha attivato sul proprio portale una mappa – radar che consente il monitoraggio in tempo reale delle perturbazioni su tutta la Penisola. [3]
Come nascono i fulmini (e come si propagano)
Un fulmine è una scarica elettrica di forte intensità generata da due corpi dal potenziale elettrico differente. Ciò significa che l’elettricità, una volta innescata dal primo corpo, viene magneticamente attratta dal secondo, propagandosi attraverso entrambi.
Il fenomeno è solitamente associato ad una specifica tipologia di nubi chiamate cumulonembi, che si formano durante i temporali in particolari condizioni di instabilità atmosferica.
L'elettricità prodotta da un fulmine è varia ed ha una potenza compresa tra i 10 e 2000 kiloampere (cioè abbastanza da alimentare, nei suoi brevi secondi di vita, una normale centrale elettrica), e può raggiungere una temperatura di oltre 20.000 C°. [4]
L'impulso elettromagnetico derivante dalla scarica può interferire con l'attività di ricezione di segnali radio e danneggiare in modo permanente dispositivi elettrici di bassa o media frequenza.
Come proteggersi dai fulmini
Una corretta prevenzione dai fulmini deriva dalla capacità di saper individuare gli elementi che rappresentano per loro una naturale fonte di attrazione.
Un fulmine può “colpire la terra” in modi differenti: per “impatto diretto”, cioè quando la scarica centra la fonte di attrazione senza intermediazioni. Altre volte accade invece che un fulmine colpisca un oggetto a terra “di rimbalzo”. Ci sono poi fulmini “guidati”, che raggiungono le cose attraverso il contatto con elementi in metallo o altri materiali conduttori di elettricità, o derivanti dalla conduzione a terra (che può propagare la scarica anche ad una notevole distanza dal punto di caduta). [5]
Naturalmente anche l’uomo, oltre che considerare la sicurezza di case e automobili, deve difendersi dai fulmini.
È quindi buona norma, durante i temporali, mantenersi a debita distanza da potenziali vettori di attrazione come alberi, crinali, antenne, pali in ferro o acciaio o palazzi particolarmente alti, specie se situati in luoghi isolati in grado di amplificare il loro potere attrattivo.
Inoltre, sembra ormai comprovato come i telefoni cellulari possano attrarre fulmini [6] ed è pertanto vivamente sconsigliato il loro utilizzo all'aperto in occasione di forti piogge o tempeste elettromagnetiche.
L'automobile è invece considerata un luogo sicuro per ripararsi dai fulmini in quanto, se centrata da una scarica, la sua struttura funge da “Gabbia di Faraday”, isolando l'interno dal passaggio dell'elettricità. L'importante in questo caso è ricordarsi di tenere portiere e finestrini ben chiusi, allontanandosi il più possibile dal contatto con il telaio e le sue parti metalliche. [7]
Come proteggere la casa dai fulmini
Al di là delle basilari norme di sicurezza, alcune delle quali previste oggi per legge nella realizzazione di impianti elettrici domestici, come l'installazione di salvavita, scaricatori di sovratensione o l'opzionale posa in opera di parafulmini sul tetto, esistono una serie di regole da seguire per evitare il più possibile il pericolo di fulmini in casa.
Durante un temporale, se sei dentro casa, è buona norma:
- scollegare dispositivi elettronici e elettrodomestici dalle prese,
- mantenersi lontani dalle pareti (specie quelle comunicanti con l'esterno),
- evitare di sostare in prossimità di caminetti e stufe (anche se spenti),
- evitare di fare la doccia o il bagno.
Prese filtrate e gruppi di continuità sono altri modi per garantirsi una maggiore sicurezza in casa durante di temporali. A questo proposito, ti informo che il Decreto Legislativo n.81 del 2008 obbliga specifiche tipologie di edifici adibiti al pubblico o per scopi lavorativi a redigere la “Valutazione del Rischio Fulminazione”, per garantire la sicurezza di persone, di servizi indispensabili o beni di valore inestimabile. Altre tipologie interventi sono invece mirati alla messa in sicurezza di abitazioni private, sia per ciò che concerne temporali e fulmini e sia per altre tipologie di calamità naturali.
Fulmini e temporali in montagna
Nonostante un studio dello statunitense Institute of Technology abbia recentemente dimostrato come i fulmini in mare aperto siano due volte più frequenti e potenti di quelli che si verificano sulla terraferma [8] è necessario ricordare alcuni accorgimenti da attuare quando si è colti da un temporale in montagna.
Se sei un esperto saprai sicuramente quanto le cime, e in generale i luoghi in alta quota, espongano trekker e passeggiatori a rischi maggiori in termini di caduta fulmini e pericoli da essi generati.
Questo accade perché la morfologia delle zone montane presenta molte delle caratteristiche ideali ad attrarre fulmini. Creste, altopiani, pascoli sono generalmente luoghi isolati e contraddistinti dalla presenza di alti alberi, naturale fonte di attrazione per i fulmini.
Per questo in ogni manuale di escursionismo è vivamente sconsigliato ripararsi sotto di essi in occasione di forti piogge, prediligendo piuttosto ampie radure senza vegetazione. Se ci si trova in prossimità della vetta, specie in quelle contraddistinte dalla presenza di croci in ferro, è necessario ridiscendere a valle per cercare un riparo più sicuro.
Attenzione: grotte e cavità nelle pareti di roccia non sempre rappresentano un ricovero sicuro. I fulmini possono infatti infilarsi all'interno di esse anche per diversi metri, ed è bene per questo scegliere solo quelle più profonde, evitando di sostare sull'ingresso.
Determinante in questi casi è quindi individuare i potenziali pericoli per distanziarsene, e assumere una posizione di sicurezza utilizzando lo zaino come seduta per isolarsi dal terreno, ricordandosi di tenere su di esso anche mani e piedi, staccandoli dal terreno.
Cosa succede quando vieni colpito da un fulmine
Non è possibile stabilirlo con certezza. Esistono molte storie di persone colpite da un fulmine, in alcuni casi addirittura di individui colpiti da più fulmini nel corso della loro vita. L'americano Roy Sullivan, per esempio, arrivò addirittura a essere colpito da sette diversi fulmini tra il 1942 e il 1977, uscendone illeso ogni volta [9].
Il fragore scaturito dall'impatto di una folgore, anche solo in prossimità di una persona, può provocare in quest'ultima un forte stato di shock. La dinamica dell'accadimento gioca un ruolo fondamentale. Tutto dipende dall'intensità della saetta, dalla sua traiettoria e dalla successiva dispersione dell'elettricità prodotta.
Gli effetti di un fulmine sul corpo umano sono rappresentati dalle ustioni prodotte attraverso il contatto con la scarica e dalla possibilità di sviluppare scompensi cardiaci e dolorosi sintomi post traumatici da stress, anche a lungo termine. [10]. Questi ultimi possono comprendere ceraunofobia, ossia paura dei fulmini e in generale dei temporali, e acluofobia, ossia paura del buio.
Eppure, secondo le statistiche, più del 70% delle persone colpite da un fulmine non riportano danni fatali.
“Il colpo di fulmine è un secolo che dura un secondo”, recita una massima attribuita all'attore francese André Dussollier.
Ma, se dovesse capitare, ci si augura vivamente che sia più emotivo che fisico.
Fonti per questo articolo
1. http://www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/terra_poli/2017/05/16/sempre-piu-fulmini-sullitalia-ma-uccidono-meno-_ad8faa81-2944-4490-9297-19d8f294d1a7.html
2. http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/temporali_e_fulmini.wp
3. http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/mappa_radar.wp
4. http://www.urcaurca.it/il-fulmine-ha-la-potenza-di-una-centrale-elettrica.html
5. http://www.meteogiornale.it/notizia/33166-1-come-difendersi-dai-fulmini-ecco-una-guida-in-4-semplici-passi
6. http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/articoli/articolo315583.shtml
7. https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/fulmini-+come+difendersi-53414
8. https://www.focus.it/scienza/scienze/fulmini-piu-violenti-in-mare-che-sulla-terraferma
9. https://it.wikipedia.org/wiki/Roy_Sullivan#I_sette_fulmini
10. https://www.dehn.it/it/quali-sono-i-primi-interventi-di-pronto-soccorso-a-una-persona-colpita-da-un-fulmine
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